lunedì 12 dicembre 2011

Cena alle 17.59

Adoro cenare presto, anzi prestissimo, meno male che fuori è già calato il sole in questo modo fa un po meno strano cenare ancor prima che siano scoccate le 18.
Quando una giornata nasce già con la voglia di vederla finire, cenare presto è il modo migliore per dire "oggi basta!".
Ci sono giornate dove davvero non trovi spiegazioni a perché siano così vuote e senza senso. Forse il fatto di aver dormito male e ricordare come ultima scena del tuo assurdo sogno la morte di un caro sul giornale ed io urlante nel bel mezzo di una strada, o forse il grigio e la pioggia che stamattina non volevano andar via da Grenoble, o forse perché ogni mattina devi capire cosa fare per riempire le ore del giorno facendo per una volta qualcosa di poco stressante ... non so perché ma credo che una di queste tre motivazioni, se non anche tutte, va benissimo come spiegazione.
Almeno qualcosa di buono c'è ho visto fino in fondo l'ennesima serie che oramai si è conclusa e spero che per un po' di riposarmi gli occhi.

E' un anno che sono laureata e devo notare che in effetti l'ho studio mi ha aiutato molto a non cadere in tante tentazioni e a perdere dei vizi, come lo shopping o la televisione, ma ora che l'università è finita e sono nell'ennesima fase di transizione tra il vecchio lavoro e il nuovo, quando mai arriverà, in effetti tutto quel tempo libero è talmente tanto che le brutte abitudini sono fuori dalla mia porta a suonare al campanello chiedendo asilo.
Alla televisione in effetti devo farne a meno per forza, non c'è l'ho!, il problema che si possono vedere innumerevoli video free su streaming. Allo shopping, bhe è presto fatto, niente lavoro, niente soldi, niente shopping .
In realtà se potessi avere in mano la clessidra del tempo non mi limiterei a far passare velocemente questa inutile giornata, vorrei che l'intero 2011 levi via l'ancora dal mio porto.
Spero che davvero il 2012 sia migliore e se deve portare cambiamenti tanto meglio respireremo tutti un po' di aria nuova.
2012.... sbrigati ad arrivare non posso cenare sempre così presto per far si che le mie giornate si chiudano in fretta.

Buona notte ^_^
Lisa

sabato 26 novembre 2011

CASTELLI DI SABBIA

Davanti ai rapporti seri spesso ci troviamo a costruire dei castelli di sabbia forse per il gusto di farli cadere giù. Di questi tempi innamorarsi non è una cosa comune se poi si è ricambiati, lo è anche meno, ne dovremmo davvero essere grate di incontrare bravi ragazzi o almeno ragazzi che ci piacciono e con cui stiamo bene. Eppure chi sa per quale ragione se due secondi prima stavi volando su una nuvola abbracciata al tuo amore da un momento all'altro il panico sopraggiunge. È la persona giusta? È davvero quello che voglio? Ma lo conosco davvero? E io cosa farò della mia vita? Dubbi dubbi dubbi. Ansie che si accavallano inutilmente, o forse no?

Ma in tutto questo si può dare la colpa a qualcuno? Sono gli uomini che invadono i nostri spazi, siamo noi che non siamo in grado di organizzare la nostra vita insieme ad un'altra persona perchè la società ci spinge sempre più verso una realtà individualista?

Oggi se ti presenti ad un colloquio di lavoro e sei una donna la prima cosa che salta all'occhio e la tua età e se questa è compresa tra i 25 e i 35 bhè allora non c'è che dire se fai anche solo cenno ad essere impegnata o alludi alla sola idea di volerti sposare ed avere dei figli, bene scordati il lavoro.

Vi sembra sensato questo modo di agire? Sembra che ci sia un ring in cui a scontrarsi ci sono il tuo futuro posto di lavoro e il tuo orologio biologico e a suonare il gong c'è il tuo conto corrente.

Ma il mondo non potrebbe essere un po' più semplice, i valori che fine hanno fatto, a quale diavolo abbiamo fatto voto?

Tornando ai rapporti tra persone, a volte non sono complicati ma li complichiamo noi, perchè la società dalle donne pretende troppo: lavoratrici autonome, donne affascinanti, mamme, mogli, casalinghe,.... e l'uomo????? ma se li pone anche solo per un secondo alcuni dubbi? O per il sesso maschile la vita è davvero più facile? Si dice che gli uomini non sono difficili da capire, anzi i loro modo di ragionare è semplicissimo, forse in questo modo loro si semplificano anche la vita, non dite?

Noi donne siamo davvero delle costruttrici di castelli di sabbia enormi, ci piace farli grandi, ma così grandi da non riuscire nemmeno a vederci oltre, però dobbiamo fare attenzione, più è grande più è facile che venga giù con niente.

domenica 13 marzo 2011